Giuditta Castelli 

di Ripatransone (Marche)

Sociologa dell'Educazione e del Diritto con Master in “Scienze criminologiche, investigative e della sicurezza”, giornalista, docente, autrice. Opera negli ambiti: scuola, famiglia e territorio. 

        Fa parte della Comunità Scientifica dell’' AIS - Associazione Italiana di Sociologia (sede legale presso l'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma), membro collettivo dell'International Sociological Associatione dell’European Sociological Association. Figura nell'’elenco degli esperti dell’' Ambito Territoriale21 - San Benedetto del Tronto. 

Da oltre un trentennio è impegnata nello studio dei fenomeni sociali e dei processi comunicativi, nella progettazione, nella ricerca, nella teorizzazione e nella sperimentazione sul campo di strategie e metodologie d’insegnamento “attive”. Tutte le azioni sono finalizzate a una “didattica del successo”, alla prevenzione del disagio scolastico e della devianza giovanile (bullismo), alle attività di orientamento e riorientamento scolastico e universitario. L’esperienze nell’ambito della Scuola, nella triplice funzione, abbraccia tutto il percorso evolutivo: dalla primaria alla scuola secondaria di II grado, fino all'Università con le attività di orientamento e come tutor esterno.

        Molti sono i contributi in termini di pubblicazioni, di interventi e di relazioni in convegni, workshop, seminari, trasmissioni radio-televisive e giornali.  

        Coltiva l'’interesse per la letteratura e per l’'arte,  come autrice e come critico.       Figura nel novero dei Poeti Marchigiani del Novecento (G. GARUFI, La Poesia delle Marche, Il Novecento, Il Lavoro editoriale, Macerata, 1998, p.414). Presiede premi letterari.

      Dal 1990 dirige corsi nazionali e regionali di formazione per docenti di ogni ordine e grado, promossi dalla Helios onlus Marche, autorizzati dal MIUR e dall' ’USR Marche, patrocinati dall’ Università di Camerino, dall’Ordine dei Giornalisti e da vari soggetti pubblici e privati […][1]. Le iniziative sono aperte al territorio: famiglie, enti locali, artisti. I relatori sono professionisti e accademici[2].

Dal 1992 al 2013 ha diretto la rivista Helios – periodico di informazione, cultura e arte[3], oggi ne cura le rubriche “Scuola e Società” e “Arte e Cultura”.  Negli anni ’80 e ’90 ha contribuito attivamente per il rinnovamento della scuola elementare: una scuola dinamica, laboratoriale e aperta alla collaborazione del territorio. Dal 1989 porta avanti, coadiuvata da un gruppo di giovani volontari, e da vari partner, l’Helios Festival, progetto di promozione sociale, culturale e artistico che coinvolge scuole di tutte le regioni italiane e di alcuni paesi europei […][4]